AGILE: riconfigurazione rapida e zero difetti nella manifattura

Storia di Innovazione: AGILE

Obiettivo

Il progetto AGILE (Manifattura AGILE per la competitività e l’innovazione di prodotto) rappresenta un importante punto di riferimento per lo sviluppo sperimentale e l’implementazione delle tecnologie abilitanti in ambiti produttivi diversi ma affini, quali la fonderia di leghe di alluminio e ghisa, la deformazione di lamiera e le giunzioni tramite saldobrasatura, saldatura manuale e automatica. Alla consueta sfida “Zero Difetti” si aggiunge il concetto di Agilità per una rapida riconfigurazione della linea produttiva mantenendo elevato il Controllo real-time dei parametri di processo per identificare le deviazioni più significative. La Sostenibilità delle singole fasi del processo di trasformazione dei componenti metallici implica l’ottimizzazione del ciclo produttivo, la riduzione di scarti e costi, e la minimizzazione del time-to-market. Il tutto si traduce in efficienza di produzione e migliore gestione delle risorse energetiche ed umane.

 

 

 

 

Risultati

I risultati finalizzati  si possono sintetizzare come segue:

1) Sviluppo e implementazione di metodologie e sistemi per la virtualizzazione della fase progettuale. L’impatto che si può ragionevolmente ipotizzare riguarda la possibilità di riorganizzare le attività produttive, minimizzando quelle in presenza: questo implica un modello industriale e produttivo caratterizzato da maggior ricorso ad attività da remoto; di notevolissima rilevanza è poi l’introduzione della virtualizzazione, che garantisce, di fatto, che la conoscenza tecnologia venga sistematizzata divenendo un patrimonio aziendale, e permettendo di ottimizzare la gestione delle attività “storiche” (archivi, recupero parametri, informazioni, dati) e la pianificazione/previsione di quelle future, con una visione immediata dei vari scenari produttivi. È un passaggio fondamentale per la trasformazione delle aziende manifatturiere regionali in “knowledge-based”. Notevolissime sono anche le potenzialità in termini di sviluppo di società e servizi a supporto della virtualizzazione del design, sia per attività di carattere formativo (riqualificazione del personale) che di consulenza.

 

2) Sviluppo e industrializzazione di tecnologie produttive avanzate e rapide. Il modello industriale e produttivo che ne deriva si caratterizza per la capacità di produrre “da subito” beni di improvvisa e immediata necessità, avvalendosi, da un lato, di tecnologie per l’ottenimento rapido di manufatti o di componenti di attrezzature (ad esempio un tassello stampo che eviti di dover utilizzare tempi lunghi per la produzione di un nuovo stampo) e, dall’altro, delle metodologie di progettazione virtualizzata descritte al punto precedente. Il nuovo modello produttivo rafforza evidentemente la sostenibilità “locale” della produzione di manufatti di improvvisa e immediata necessità. Questo significa, per le aziende manifatturiere coinvolte in questo scenario, la possibilità di acquisire nuove commesse e nuove quote di mercato.

3) Riconfigurazione rapida e ottimizzazione delle linee produttive. Lo sviluppo di tali modelli produttivi e organizzativi permette di modificare in tempi brevi impianti e attrezzature, garantendo la realizzazione, in piccolo o grande lotto, di componenti convenzionali o innovativi atti a fronteggiare le emergenze sanitarie, in un’ottica di massima flessibilità, di “quick response”, con garanzia di competitività. Anche in questo caso, possono ipotizzarsi sviluppi di business associati alla sostenibilità “locale” della produzione e alla riduzione del time-to-market (risposta rapida in caso di emergenze, ma anche vantaggio competitivo in senso assoluto).

4) Gestione intelligente della qualità. Si tratta forse della tematica con maggior livello di trasversalità e quindi con maggiori potenziali di espansione. In termini di risposta alle emergenze, la certificazione di qualità e affidabilità di un nuovo prodotto condotta in maniera “intelligente” (cioè con monitoraggio e controllo della produzione, applicazione di modelli predittivi della qualità, certificazione digitale) è di immediato supporto ad una immediata diffusione e disponibilità del prodotto. Il modello produttivo ne esce radicalmente modificato: controllo e certificazione della qualità non sono più operazioni da svolgere tipicamente a fine processo; diventano operazioni pienamente integrate nel processo e nella sua gestione. Trasferire questo concetto alla produzione manifatturiera “tradizionale” significa poter generare minimizzazione di scarti e massimizzazione dell’efficienza, abbreviare il time-to-market, aprire spazi di attività totalmente nuovi per società di ingegneria e laboratori di analisi e certificazione prodotti (conformità dimensionale e prestazionale). L’intero sistema regionale vedrà fortemente rafforzata la sua competitività, locale e globale.

 

In sintesi, il progetto AGILE promuove la piena integrazione e digitalizzazione di discipline e funzioni aziendali, eliminando barriere di spazio, tempo e informazioni tra i diversi dipartimenti interni alla stessa azienda (progettazione, industrializzazione, produzione, qualità) o nei confronti di fornitori esterni o partner.

 

Informazioni Progetto

Costo: € 2.545.625,00
Finanziamento: € 1.471.548,86

 

Ambiti S3: Smart Manifacturing

Altri ambiti di interesse: Fabbrica Intelligente

Durata Progetto

Inizio: 10/09/2020
Fine: 09/09/2022

Altre informazioni

Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020

ASSE 1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.4 – Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dai Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali.
Azione

Beneficiario/Soggetto Capofila: CONSORZIO SPRING – STRATEGIC PARTNERSHIP FOR RESEARCHED-BASED, INNOVATIVE AND NETWORKED GROWTH

Approvato il Bando PR FESR 21-27 di sostegno alla gestione e al funzionamento delle Reti Innovative Regionali

Con deliberazione n. 792 del 27 giugno 2023 la Giunta Regionale ha approvato un nuovo bando di finanziamento dedicato al consolidamento delle funzioni di governance svolte dalle Reti Innovative Regionali per coordinare il proprio partenariato di imprese, organismi di ricerca, e degli ulteriori stakeholder interessati.
Il bando concorre all’attuazione del PR FESR Veneto 2021-2027, azione 1.1.5 “Sostegno alla gestione e al funzionamento delle Reti Innovative Regionali”.

Possono presentare domanda di sostegno i soggetti giuridici che rappresentano le Reti Innovative Regionali, già oggetto di avvenuto riconoscimento con atto della Giunta Regionale.

Per ulteriori informazioni è possibile scaricare l’allegata scheda di sintesi e consultare il sito internet della Regione del Veneto al seguente link: https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=9127

Nuove istruzioni per la pubblicazione delle Storie di Innovazione

Nel nuovo Innoveneto si è voluto dare una maggiore visibilità ai risultati dei progetti supportati dai fondi della Regione del Veneto e le Storie di Innovazione hanno cambiato veste grafica. Sono così messi in evidenza gli aspetti più rilevanti dei progetti presentati come, ad esempio, gli obiettivi, i risultati raggiunti e i soggetti coinvolti. E’ stata inoltre introdotta un’immagine per visualizzare il tema portante delle iniziative. 

Di seguito le modalità che dovranno seguire i beneficiari di fondi regionali per consentire la pubblicazione della Storia di Innovazione .

Nella homepage di Innoveneto:

  1. portare il cursore sulla voce “Catalogo Innoveneto” che si trova sotto il logo
  2. cliccare sulla voce “Storie di Innovazione”

Una volta che si è aperta la pagina “Storie di innovazione”, cliccare il tasto “Scarica la scheda progetto” e seguire attentamente le istruzioni contenute nella pagina.

Una volta completata la scheda inviarla assieme all’immagine alla mail: info@innoveneto.org.

Lo staff di Innoveneto.org curerà la redazione della pagina e la pubblicazione.

Bando per imprese e liberi professionisti per progetti di innovazione

Con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 724 dell’8 giugno 2021 è stato approvato il bando per favorire l’innovazione delle imprese, dei liberi professionisti, delle associazioni professionali e delle società tra professionisti a seguito della pandemia da “Covid-19”. Sono finanziabili gli interventi di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” presentati da imprese, o di “innovazione o trasformazione digitale” presentati da liberi professionisti, associazioni professionali, società tra professionisti, operanti nel territorio della regione Veneto.

Le agevolazioni vengono concesse in forma mista di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.

Il soggetto richiedente l’agevolazione potrà individuare il Finanziatore nell’ambito delle banche e degli intermediari finanziari convenzionati con Veneto Sviluppo. L’elenco delle banche e degli intermediari finanziari convenzionati è disponibile sul sito Internet di Veneto Sviluppo: www.venetosviluppo.it .

La domanda di agevolazione deve essere presentata tramite la procedura informatica del sistema informativo denominato “Finanza 3000” accessibile al seguente indirizzo del sito Internet di Veneto Sviluppo:
https://www.venetosviluppo.it/f3000/

Si riportano i termini stabiliti nel bando per la presentazione della domanda di agevolazione:

– LIBERI PROFESSIONISTI / ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI / SOCIETA’ TRA PROFESSIONISTI: dal 5 luglio 2021 e fino alle ore 17.00 del 12 luglio 2021;

– IMPRESE: dal 19 luglio 2021 e fino alle ore 17.00 del 26 luglio 2021.

Gli interventi sono selezionati in conformità alla procedura valutativa a graduatoria definita dal D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123, articolo 5, comma 2. In particolare, Veneto Sviluppo Spa è responsabile dei procedimenti amministrativi di concessione e successiva erogazione delle agevolazioni e applica i principi stabiliti dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241.

Per ulteriori informazioni, Veneto Sviluppo ha attivato all’interno del proprio sito Internet la seguente pagina dedicata al bando:

https://www.venetosviluppo.it/portal/portal/vs/Attivita/Agevolata/ProdottiWindow?categoria=Finanziamenti&prodotto=%2FFinanziamenti%2FDGR_724_2021_INNOVAZIONE&action=2

Informazioni e chiarimenti potranno essere chiesti al Gestore: Veneto Sviluppo – Area Agevolazioni, telefonando al seguente numero: 041 3967251 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. La modulistica correlata alla presentazione delle domande di agevolazione e di pagamento delle agevolazioni concesse è resa disponibile in formato compilabile al link sopra riportato.

Marcato: “8 ml euro per l’innovazione di imprese e professionisti veneti”

Si riporta il Comunicato stampa dell’8 giugno 2021 con il quale l’Assessore allo Sviluppo economico – Energia – Legge speciale per Venezia, Roberto Marcato, annuncia l’approvazione di un nuovo bando per la concessione di agevolazioni regionali a favore di imprese e liberi professionisti a sostegno di progetti di innovazione.

 

Comunicato n° 1106

(AVN) – Venezia, 8 giugno 2021

La giunta regionale ha approvato un nuovo bando per la concessione di agevolazioni regionali a favore di imprese e liberi professionisti a sostegno di progetti di innovazione.

“Sottolineo che degli 8 milioni di euro destinati al bando, ben 2,4 milioni sono riservati a progetti da parte di liberi professionisti che potranno presentare domanda in forma individuale o associata – evidenzia l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato che ha proposto la delibera -. Con il provvedimento intendiamo dare una forte risposta al mondo delle nostre imprese che chiede strumenti e mezzi a sostegno dell’innovazione, ma soprattutto ai professionisti che spesso sono il motore dell’innovazione nelle imprese stesse, essendo coloro che disegnano e coordinano tali progetti. E anche per questo meritano attenzione particolare”.

Il provvedimento, infatti, prevede uno stanziamento di 8.000.000 di euro per il sostegno alla realizzazione di progetti di “innovazione di processo” e di “innovazione dell’organizzazione” da parte di imprese di qualsiasi dimensione e di progetti di “innovazione o trasformazione digitale” da parte dei liberi professionisti, comprese le associazioni professionali e le società tra professionisti disciplinate dalla normativa nazionale vigente. I progetti finanziati avranno una durata massima di 18 mesi.

Le agevolazioni saranno concesse in forma mista di un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato, in percentuali variabili in base alla tipologia di progetto finanziato e alla natura del beneficiario.

La domanda di agevolazione dovrà essere presentata a Veneto Sviluppo, soggetto gestore e responsabile dei procedimenti amministrativi. Le domande potranno essere presentate: dal 5 al 12 luglio in relazione agli interventi attuati da liberi professionisti / associazioni professionali, e dal 19 al 26 luglio per quanto riguarda gli interventi attuati dalle imprese.

CENTO: La scarpa sportiva con sistema di allacciatura intelligente

Il progetto

UDOG S.r.l., startup innovativa padovana fondata nel 2020, opera nel settore sportswear ciclistico, specializzandosi nella progettazione, produzione e distribuzione di scarpe tecniche attraverso una rete di fornitori selezionati per eccellenza ed ecosostenibilità.
Il progetto riguarda una scarpa ciclistica innovativa che integra la soluzione Fast Twist®, un sistema di allacciatura meccanica con rotori micrometrici, al sistema proprietario “Tension Wrap System” (TWS®). Questa combinazione permette una regolazione ottimale anche durante la corsa, migliorando performance e sicurezza.

Grazie all’accordo esclusivo con Fast Twist Ltd., UDOG punta ad espandere la propria presenza nel mercato, mirando a raggiungere il 95% del settore calzature ciclistiche non ancora coperto dal modello Tensione.

La tecnologia KNIT 3D rappresenta un’innovazione nella struttura in maglia, utilizzando filati tecnici e strutture Engineered Knit per creare una scarpa estremamente leggera. I benefici includono maggiore traspirabilità, rapida asciugatura e comfort superiore, uniti a prestazioni eccellenti.

Il sistema Fast Twist® supera le prestazioni dei sistemi di allaccio attuali, garantendo una chiusura semplice ed efficace. La scarpa Cento unisce versatilità, design, comfort, tecnologia e artigianalità in un unico prodotto, con vantaggi competitivi protetti da brevetto e apprezzabili sia dai professionisti che dagli amatori.

 

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito: Smart Health

Traiettoria prevalente: 25 – Materiali tessili innovativi e tecnologie indossabili

 

Informazioni Progetto

Costo: € 143.576,00
Finanziamento: € 86.146,00

Sito web: https://udog.cc/blogs/stories/cento-la-scarpa-sportiva-con-sistema-di-allacciatura-intelligente

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 01/08/2023
Data fine: 01/03/2025

Localizzazione: Selvazzano Dentro (PD)

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.3 sub B Sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI

Beneficiario/Soggetto Capofila: UDOG Srl

 

Roberto Marcato conferma l’importanza dello sviluppo delle imprese culturali e creative in Veneto

“C’è un grande dibattito tra chi sostiene che il modello di piccole e micro imprese sia un modello vincente e chi lo considera fragile. Per me questo è un modello assolutamente vincente perché il sistema economico veneto è quello che ha saputo reagire meglio dopo grandi crisi che si sono susseguite a partire dal 2001. Questo non esime da difficoltà, ma la dimensione ridotta lo rende flessibile e capace di rispondere al cambiare delle richieste. Le Reti Innovative Regionali nascono sulla scorta di queste considerazioni e puntano a supportare le nostre imprese nel campo della ricerca e innovazione. Esprimono la volontà di iniettare nel sistema liquidità importante, mettendo in comunicazione imprese e ricerca. Oggi parliamo di un modello di successo con 22 reti riconosciute alle quali aderiscono 1255 imprese, i quattro gli atenei veneti, oltre a numerosi enti di ricerca che hanno realizzato finora 28 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Abbiamo messo a disposizione 54 milioni di euro di risorse regionali dal 2016, ma con la nuova programmazione ho voluto raddoppiare le risorse portandole a 90 milioni di euro destinati a progetti di ricerca”.

Lo ha detto l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato intervenendo in occasione della presentazione delle attività della Rete Innovativa Regionale (RIR) “Venetian Innovation Cluster for Cultural and Environmental Heritage”. Il tema dell’appuntamento è stato “Lo sviluppo economico delle imprese culturali e creative in Veneto” e si è tenuto nell’ambito della manifestazione “Arte Antiquaria” in corso di svolgimento nella sede fieristica padovana.

La RIR “Venetian Innovation Cluster for Cultural and Environmental Heritage” conta 120 imprese, 17 professionisti, 13 tra associazioni e fondazioni. 8 tra enti di ricerca e Università, un ente locale per un totale di 160 componenti. Il numero di addetti coinvolti è di 4.747 lavoratori per un valore di produzione pari a oltre 925.015.751 euro.

“Questa è una rete interessante – ha precisato Marcato – perché il Veneto si colloca al terzo posto – dopo Lombardia e Lazio – come ricchezza prodotta in ambito culturale, con un valore aggiunto culturale di 9,4 miliardi di euro che rappresenta il 5,3% dell’economia regionale e un’occupazione di quasi 146 mila addetti, pari al 6,1% dell’economia regionale. Sfruttare le risorse di questo ambito fa bene alla cultura e fa bene all’economia. Ringrazio tutti coloro che partecipano a questa rete che opera in un settore che reputo essenziale. Credo che il messaggio lanciato nel 2016 dall’allora Rettore dell’Università di Padova Rizzuto che definì le RIR una rivoluzione copernicana continui a rimanere valido per il valore aggiunto che apportano e su cui la Regione continuerà ad investire”.

Via libera alla nuova Rete Innovativa Regionale “Future Farming”.

“Il riconoscimento di una Rete Innovativa Regionale (RIR) è per me personalmente sempre fonte di grande orgoglio perché dimostra che il modello virtuoso che abbiamo attivato, capace di generare innovazione di alto livello attraverso una cooperazione fattiva tra mondo universitario, aziende e istituzioni, è decisamente vincente. Le RIR riconosciute oggi in Veneto salgono a 22 a cui aderiscono 1.255 imprese e tutti e quattro gli atenei veneti, oltre a numerosi enti di ricerca che hanno realizzato finora 28 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui quali sono stati investiti oltre 54 milioni di euro di risorse regionali per un valore complessivo di progetto di oltre 95 milioni di euro”. 

Lo dichiara l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato che annuncia così il riconoscimento formale da parte della Giunta regionale della nuova RIR “Future Farming (FF)” che intende adottare l’approccio omonimo fondato sul paradigma “Nature Co-Design” e focalizzato sull’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Contemporaneamente la RIR intende promuovere sviluppo innovativo e trasferimento tecnologico, insieme a sostenibilità e rispetto di un utilizzo etico delle risorse. Il tutto sarà realizzato con un approccio trasversale che promuova lo sviluppo di nuove filiere produttive dalle biotecnologie all’agricoltura fino all’economia circolare.

“Numeri importanti che testimoniano il grande investimento della Regione nell’ ambito della ricerca applicata alle imprese e attraverso questa nuova RIR ‘Future Farming’ si attiveranno processi innovativi nel campo della sostenibilità. A dimostrazione che il Veneto è sempre avamposto di innovazione grazie ai talenti sui quali può contare in tutti gli ambiti”.

La nuova rete conta 42 membri, tra i quali tre Università (Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia e Università degli Studi di Verona) e un istituto del CNR specializzato in fotonica e nanotecnologie. Sono inoltre presenti una grande impresa specializzata nel settore della nutraceutica, una Società di gestione del risparmio, un Centro per l’educazione nel settore agroalimentare, una società espressione di Confindustria Veneto e 33 PMI. Si tratta di aziende produttive (dal tessile, al riscaldamento, alle vernici, al food, packaging, sensoristica, pellet e agrifood) e società specializzate in consulenza avanzata o servizi specialistici nell’ambito dell’informatica e dell’elettronica.

RE3: Reuse, Resell, Regenerate: Un futuro sostenibile nel settore tessile

Il progetto

Il progetto trasforma il settore moda e tessile, portando innovazione e sostenibilità.

Nato per dare nuova vita ai capi usati e ridurre i rifiuti tessili, il modello RE3 si basa su un sistema  avanzato di tracciabilità che, attraverso software, app e QR code, segue ogni indumento nel suo ciclo di vita, promuovendo un’economia circolare.

Già introdotto nel mercato e utilizzato da importanti aziende del fashion e del retail, il sistema ha ricevuto un ulteriore impulso. Con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la gestione delle risorse, il nuovo progetto si è concentrato sul potenziamento del software, perfezionando l’algoritmo di tracciabilità per garantire la conformità con le normative più
recenti.

Questa evoluzione ha rafforzato la capacità di RE3 di tracciare i materiali utilizzati nei capi e di espandere la rete di partner commerciali. Il risultato è un sistema che non solo facilita la riduzione degli sprechi, ma eleva gli standard di sostenibilità delle aziende coinvolte, offrendo un servizio più competitivo e attento alle esigenze ambientali.

L’impatto è tangibile: una maggiore fiducia da parte dei consumatori e una netta diminuzione dei rifiuti tessili. RE3, grazie a questo potenziamento, si conferma una soluzione all’avanguardia per un futuro più sostenibile nel settore tessile.

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito: Smart Manufacturing

Traiettoria prevalente: 15 – Soluzioni green per fabbricazione e rinnovamento della vita dei prodotti

 

Informazioni Progetto

Costo: € 60.669,00
Finanziamento: € 36.401,00

Sito web: https://modelre3.com/

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 04/09/2023
Data fine: 10/09/2024

Localizzazione: Vicenza

 

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.3 sub B Sostegno agli investimenti e alle attività di ricerca e di innovazione delle PMI

Beneficiario/Soggetto Capofila: RE3 SRL SOCIETA’ BENEFIT

 

L’ass. Marcato partecipa a presentazione di Circular Medical Expo: “Biomedicale settore strategico per l’economia veneta”

“La Regione del Veneto crede profondamente nello sviluppo del settore biomedicale tanto che lo scorso maggio abbiamo inserito la Circular Medical Expo nell’elenco delle fiere internazionali. Il settore biomedicale rappresenta per il Veneto un’area strategica di particolare interesse, anche in ottica di sviluppo economico. In questi anni, di fronte alle nuove necessità che ci siamo trovati ad affrontare anche con la pandemia, si è reso necessario mettere in sinergia le tante eccellenze scientifiche e imprenditoriali del Veneto e lo strumento migliore si è rivelato essere quello delle RIR, Reti Innovative Regionali”.

Lo ha detto questa mattina l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato in occasione della presentazione del Circular Medical Expo – Innovation For Global Health tenutosi a Palazzo Ferrofini a Venezia. Oltre al Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, hanno partecipato i componenti del Comitato scientifico: Carlo Adami, chirurgo vascolare, pioniere di tecniche chirurgiche, Luigi Bertinato, senior consultant dell’OMS Venezia, Gino Gerosa, direttore del Centro di Cardiochirurgia e del Programma Trapianto di cuore e Assistenza Meccanica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova, Giampaolo Tortora, direttore del Cancer Center e della Oncologia Medica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS di Roma, e Walter Ricciardi, Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma. Presenti anche Franco Conzato di Veneto Promex e Nicola Rossi, presidente di Padova Hall.

“Personalmente sono fortemente convinto dell’importanza del biomedicale tanto da essere stato un forte sostenitore delle creazione di una nuova RIR per l’ambito biomedicale – precisa Marcato – così, nel 2021, è nata la Tech4Life, Rete innovativa che raccoglie 66 imprese, le Università di Padova e Verona, Ca’ Foscari e IUAV Venezia, oltre alla Fondazione Speedhub e incentra la propria attività di ricerca nei campi della salute, del biomedicale, della digital health e della robotica sanitaria. Stiamo parlando di una realtà che punta a sviluppare tecnologie per il benessere della persona e promuoverne l’impiego in ambito sanitario con lo scopo di migliorare i trattamenti e le condizioni di vita del paziente e di reinserimento sociale. Attraverso questa rete la Regione ha colto la sfida tecnologica e sociale che si concretizza nella sanità digitale, puntando al benessere della persona attraverso lo studio e l’applicazione di soluzioni tecnologiche”.

Circular Medical Expo si terrà negli spazi di Padova Fiere il 3 e 4 dicembre e sarà l’occasione per conoscere tutto ciò che riguarda l’innovazione applicata all’ambito sanitario nello specifico del biomedicale. Parteciperanno oltre una cinquantina di imprese venete, italiane e internazionali del settore biomedicale. Il settore in Italia conta 4.600 imprese con un totale di 120.000 addetti, due terzi dei quali concentrati tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna con un mercato che vale circa 19 miliardi e una produzione in continua crescita.

SMARTMAX – Domotica assistiva per soggetti fragili

Il progetto

Il sostegno alle persone vulnerabili è una tematica di assoluta attualità, non solo nel territorio regionale, ma anche a livello nazionale ed europeo. Le trasformazioni sociali ed economiche stanno mettendo in luce la necessità di implementare l’attuale sistema di welfare, rivolto in particolare ad anziani, disabili e persone con problemi di salute mentale.

È sempre più importante integrare l’offerta di servizi residenziali, come ad esempio RSA, Comunità Terapeutiche, Comunità Alloggio e domiciliari attualmente presenti, con soluzioni abitative che possano favorire la permanenza a domicilio dei beneficiari, garantendo una rete di protezione e sicurezza a supporto anche di chi assiste questi soggetti fragili.

Nell’ambito del progetto SMARTMAX è stato sviluppato un ecosistema IoT (Internet of Things) multiprotocollo personalizzato per la raccolta di dati da sensori e dispositivi wireless per abilitare il monitoraggio della sicurezza e della salute delle persone con particolare riferimento a coloro che soffrono di disabilità psichiche.

Tutti i dati sono raccolti ed elaborati in loco e poi inviati ad una piattaforma Cloud . All’interno di questa piattaforma sono stati implementati microservizi per la ricezione di allarmi e notifiche automatiche per avvisare l’operatore di potenziali situazioni di pericolo.

Tutti questi dati sono visualizzabili ed accessibili unicamente dall’operatore che può interagire da remoto con la persona e fornire un primo livello di assistenza.

L’ecosistema è completato poi da un’applicazione Android mobile che permette all’assistito di visualizzare eventuali promemoria di assunzione farmaci.

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito: Smart Living & Energy

Traiettoria prevalente: 36 – Domotica e automazione

 

Informazioni Progetto

Costo: € 210.535,00
Finanziamento: € 84.214,00

Sito web: https://edalab.it/smartmax-progetto-finanziato-con-il-psc-veneto-sezione-speciale/

Organismi di ricerca: Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Ingegneria per la Medicina di Innovazione, Università degli Studi di Padova Centro HIT (Human Inspired Technologies).

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 01/03/2022
Data fine: 30/08/2024

Localizzazione: Castelfranco Veneto (TV)

 

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.4 Sostegno alle proposte progettuali di ricerca e innovazione di eccellenza

Beneficiario/Soggetto Capofila: EDALAB SRL

 

HODT: Hospice Operator Digital Twin

Il progetto

L’invecchiamento della popolazione aumenta la pressione sulle organizzazioni di assistenza. La sorveglianza continua degli anziani è difficile a causa della carenza di personale qualificato.

Partendo da queste premesse, il progetto ha esplorato come ‘digitalizzare-virtualizzare’ l’operatore, non il paziente, creando un Digital Twin dell’operatore sociosanitario (HODT). Basato sui Digital Twin IoT, il sistema HODT integra sensori e tecniche di Analytics e AI, generando Big Data per supportare le decisioni. Il prototipo combina RFID, wearables, sensori ambientali e dati esterni, grazie alla collaborazione con la RSA ISRAA di Treviso, validando modelli di analisi predittiva.

HODT infatti permette di monitorare in tempo reale, integrando informazioni eterogenee e assicurando sicurezza e privacy. La scalabilità e flessibilità della soluzione la rendono adatta per RSA, riabilitazione e assistenza domiciliare. L’architettura scelta è stata confermata efficace, ponendo le basi per una futura industrializzazione.

Il progetto ha innovato il concetto di Digital Twin nei servizi socio-sanitari, creando una rappresentazione dinamica del processo di assistenza. Le aziende partner hanno sviluppato competenze su:

  • tracciabilità RFID (DataVeneta),
  • gestione dati on-premise/on-cloud (JUMP),
  • big data per previsioni HODT (Interlogica),
  • certificazione e validazione (T2I),
  • trasmissione dati RFID e sensor fusion (CNR IEIIT).

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito: Smart Living & Energy

Traiettoria prevalente: 41 – Soluzioni per la vita indipendente

Informazioni Progetto

Costo: € 699.066,00
Finanziamento: € 279.626,00

Sito web: https://hodt.it/

Organismi di ricerca: T2I – TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE S.C. A R.L.

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 02/03/2022
Data fine: 30/08/2024

Localizzazione: Casier (TV)

 

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.1 sub A Rafforzare la ricerca e l’innovazione (in collaborazione) tra imprese e organismi di ricerca

Beneficiario/Soggetto Capofila: DATAVENETA COMPUTERS SRL

 

SISSI

Il progetto

Sistemi modulari Inclusivi per la gestione del confort ambientale attraverso lo Sviluppo di pannelli fonoassorbenti Sensorizzati e Interattivi

 

Il progetto SISSI promosso da Ambiente 1985 srl in aggregazione con BLR systems srl, Boccaccio 432 srls, AudioInnova srl, i Dipartimenti DII e DEI dell’Università degli Studi di Padova e in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia ha proposto lo sviluppo di un sistema innovativo e inclusivo, tecnologicamente aumentato, per la gestione ottimale del comfort, non solo luminoso ma anche ambientale e per la fruibilità e sicurezza di ambienti collettivi e di individuali disabilità.

Il sistema sviluppato è basato sull’applicazione di pannelli fonoassorbenti interattivi, alternativi o addizionali alle tradizionali tecniche attualmente disponibili nel mercato, integrati all’interno di elementi d’arredo per la partizione e la modulazione degli spazi in ambienti residenziali e per il terziario e i servizi, incluse le scuole e gli ospedali.

I nuovi pannelli interattivi sviluppati permettono di analizzare in tempo reale i parametri fisico-ambientali correlati al comfort (temperatura, umidità, velocità dell’aria, rumore, illuminazione, ecc.) ed i movimenti globali del corpo umano e i suoi gesti all’interno di un ambiente sensorizzato, li elaborano e li mettono in relazione con un determinato riferimento termo-igrometrico, sonoro e/o visivo. Particolare attenzione, nello sviluppo dei nuovi pannelli fonoassorbenti è stato posto alla valutazione delle caratteristiche espressive dei gesti in grado di convogliare importanti significati emotivi degli individui all’interno degli spazi.

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito: Smart Living & Energy

Traiettoria prevalente: 36 – Domotica e automazione

Informazioni Progetto

Costo: € 499.914,00
Finanziamento: € 199.965,00

Organismi di ricerca: Università degli Studi di Padova Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università degli Studi di Padova Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università IUAV di Venezia

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 01/03/2022
Data fine: 30/08/2024

Localizzazione: Saonara (PD)

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.4 Sostegno alle proposte progettuali di ricerca e innovazione di eccellenza

Beneficiario/Soggetto Capofila: Ambiente 1985 srl

 

Oncofluid

Il progetto

Diagnostica molecolare oncologica del DNA tumorale circolante mediante metodiche avanzate di sequenziamento

Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di metodiche di sequenziamento NGS ad alta sensibilità del DNA tumorale circolante, ciò consente di diagnosticare e caratterizzare la neoplasia eseguendo un prelievo ematico, la cosiddetta biopsia liquida. Lo studio mira a sviluppare un kit per la diagnosi precoce dell’epatocarcinoma (HCC) con performance analitiche e riproducibilità tali da renderlo adeguato all’impiego sicuro ed efficace in clinica come dispositivo diagnostico in vitro (IVD, In Vitro Diagnostics).

L’HCC è una neoplasia con prognosi infausta poiché, nonostante si sviluppi principalmente in individui con fattori di rischio noti, viene solitamente diagnosticata in fase avanzata, quando le strategie terapeutiche sono limitate.

Il progetto vuole identificare marcatori precoci di malattia in modo da effettuare una diagnosi al momento dell’insorgenza della patologia, quando la prognosi del paziente è migliore ed è possibile effettuare trattamenti risolutivi.

Il progetto ha definito una metodica e sviluppato un pannello di geni che permettono una diagnosi precoce di questa condizione patologica consentendo un trattamento personalizzato e tempestivo del singolo paziente. Il pannello di geni è stato sviluppato su tecnologia Illumina. Il progetto ha portato allo sviluppo di un prototipo di un dispositivo diagnostico in vitro per la preparazione di librerie compatibili con applicazioni di sequenziamento di nuova generazione (NGS).

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito: Smart Health

Traiettoria prevalente: 26 – Sistemi di diagnostica molecolare

Informazioni Progetto

Costo: € 409.984,00
Finanziamento: € 163.994,00

Sito web: https://www.abanalitica.com/oncofluid/

Organismi di ricerca:

  • IOV Istituto Oncologico Veneto – UOSD Oncologia di base sperimentale e traslazionale
  • Università degli Studi di Padova –  Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche
  • Università degli Studi di Venezia – Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi
  • FIF Fondazione Italiana Fegato

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 01/03/2022
Data fine: 30/08/2024

Localizzazione: Padova

 

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.4 Sostegno alle proposte progettuali di ricerca e innovazione di eccellenza

Beneficiario/Soggetto Capofila: AB ANALITICA S.r.l.

 

VIPER MED

Il progetto

VIPER MED – sVIluppo di Processo e di sistema diagnostico per analisi mutazionali di patologie Ereditarie Retiniche e nefrologiche basato su MEtoDiche avanzate di sequenziamento genico e per monitoraggio digitale dei pazienti

Il progetto nasce dalla necessità di migliorare gli approcci diagnostici e di gestione per le malattie ereditarie.

I ricercatori si sono concentrati su due malattie genetiche ereditarie: il rene policistico autosomico dominante e le distrofie ereditarie della retina. La diagnosi del rene policistico è particolarmente problematica in quanto uno dei geni la cui mutazione causa la patologia, PKD1, possiede degli pseudogeni con elevatissima omologia che rendono difficile l’individuazione delle mutazioni. Mentre per le patologie retiniche è disponibile una terapia genica somministrabile solo in caso di presenza di determinate mutazioni.

È stato quindi sviluppato un dispositivo diagnostico in vitro, marcato CE IVD, per il sequenziamento NGS dell’intero esoma. Il saggio può essere applicato alla diagnosi e alla caratterizzazione sia dei due casi applicativi per cui era stato ideato il progetto, sia per altre condizioni genetiche per cui non esistono saggi ad hoc.

Il test sviluppato, analizzando la parte codificante del genoma in cui ricade circa l’80% delle alterazioni patologiche, può essere impiegato anche per patologie rare, permettendo l’accesso a una diagnostica di precisione per tali pazienti.

Nel progetto è stata inoltre sviluppata un’applicazione digitale per la gestione dei pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età. Questi pazienti devono sottoporsi a controlli periodici per monitorare la capacità visiva, recandosi frequentemente in ospedale.

Con l’applicazione potranno effettuare dei semplici test con il loro smartphone e inviare i risultati al medico curante, individuando precocemente eventuali peggioramenti della condizione della visione e quindi si potrà adottare la strategia terapeutica più adeguata.

L’applicazione inoltre fornirà l’accesso a contenuti divulgativi per formare il paziente e permetterà anche la prenotazione delle visite ambulatoriali, creando così una piattaforma che aiuti il malato e il medico a gestire la patologia.

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

Ambito:

Traiettoria prevalente:

 

Scheda

Scheda progetto

Informazioni Progetto

Costo: € 359.943,00
Finanziamento: € 143.997,00

Sito web:

Organismi di ricerca:

Imprese: Micro, piccole e medie (PMI)

Localizzazione e durata del progetto

Data inizio: 01/03/2022
Data fine: 30/08/2024

Localizzazione: Padova

 

Altre informazioni

Regione del Veneto – Programmazione Regionale e Comunitaria 2021-2027

PR VENETO FESR Azione: 1.1.4 Sostegno alle proposte progettuali di ricerca e innovazione di eccellenza

Beneficiario/Soggetto Capofila: DOTT. DINO PALADIN