Progetti per lavorare e divertirsi nella massima sicurezza

Sport e lavoro esigono protezione, una rete di imprese lavora a progetti innovativi per aumentarne la sicurezza. Corrado Facco, Amministratore Delegato della RIR “Sicurezza e protezione nel lavoro e nello sport” ci descrive le iniziative.

Corrado Facco, Amministratore Delegato della RIR
“Sicurezza e protezione nel lavoro e nello sport”

Cos’è e cosa rappresenta la RIR “Sicurezza e protezione nel lavoro e nello sport” ?

La Rete innovativa, riconosciuta con DGR n.936 del 22 giugno 2016 e rappresentata da Dolomiticert Scarl, ha come elemento fondante la sicurezza delle persone, declinata attraverso lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro e durante la pratica sportiva. La volontà condivisa degli aderenti è quindi quella di incrementare la sicurezza potenziando ergonomia, funzionalità, ecosostenibilità e design dei prodotti e dei processi. Alla rete aderiscono aziende che operano nei settori delle calzature tecniche e da lavoro, abbigliamento sportivo e calzature sportive, dispositivi di protezione individuale anticaduta, automazione industriale, impiantistica sportiva, nautica, formazione, ricerca e innovazione. Inoltre aderiscono Centri di ricerca veneti e stranieri (Austria e Slovenia) oltre al Soccorso Alpino e Speleologico Veneto (SASV) del CNSAS – Seconda Delegazione Dolomiti Bellunesi. La rete promuove l’innovazione nell’ambito dei materiali, dei prodotti e dei processi produttivi con un’attenzione particolare alle tematiche delle tecnologie indossabili e alla sostenibilità dei dispositivi secondo l’approccio dell’economia circolare.

Come valuta il rapporto tra i membri della rete? Sono aumentate le collaborazioni tra imprese e imprese e strutture di ricerca grazie alla rete?

Le aziende della rete sono molto aperte alla collaborazione sia tra loro che con i centri di ricerca e vedono positivamente le opportunità offerte dalle iniziative regionali. Lo strumento della rete innovativa, grazie al coinvolgimento di settori trasversali alle singole filiere produttive, offre inoltre l’occasione di trasferire conoscenze e soluzioni innovative tra i diversi ambiti. Le progettualità promosse da Dolomiticert hanno consentito di aumentare i contatti e le collaborazioni tra gli aderenti e, se riusciremo a ampliare il consenso e l’adesione alla rete, siamo certi che tali scambi aumenteranno a beneficio di tutto il territorio coinvolto. Al momento infatti la Rete annovera una trentina di aderenti, tra enti e aziende: un numero ristretto rispetto ad altre realtà regionali. Tuttavia sono forti i legami con altre reti e distretti e questo potrà essere un elemento di crescita anche per la nostra rete.

Quanto aiutano le iniziative regionali nello sviluppo della rete? Quali opportunità sono nate?

Le iniziative regionali sono rilevanti soprattutto nel saldare le collaborazioni tra le imprese dello stesso settore e come moltiplicatore di azioni di trasferimento tecnologico e di incontro tra imprese e centri di ricerca. Grazie alle iniziative regionali la RIR Sicurezza ha partecipato al progetto SAFE “Smart creAtivity for saFety and rEstart” (DGR 822 del 2020), promosso dalla RIR Face Design, con alcune aziende aderenti: in questo caso particolare, la partecipazione ad un progetto che coinvolge più Reti e Distretti ha dato l’opportunità di arricchire gli scambi anche al di fuori della RIR di appartenenza.

La Rete, tramite il soggetto giuridico, promuove e partecipa a progetti di cooperazione territoriale tra Italia e Austria. Dal riconoscimento della Rete sono stati realizzati progetti riguardanti le calzature sportive sia in termini di ergonomia che di prestazioni e sostenibilità delle suole (progetti OUTFEET e GRIPALP), l’equipaggiamento sportivo esposto all’ambiente alpino (progetto ALPSPORTEC), la sicurezza nei bike park all’interno dei comprensori sciistici a bassa quota (progetto GOODRIDE).