Obiettivo
La proposta progettuale Nuovo Piano Industriale del Lattiero-Caseario Veneto” – NIP ha inteso supportare il comparto del lattiero caseario mediante l’implementazione e il consolidamento delle collaborazioni tra imprese e mondo della ricerca, grazie all’inserimento di nuove metodologie e applicazioni della R&S. La condivisione e la collaborazione generata dal Progetto ha dato una maggiore strategia di interazione tra i Partner consentendo alle PMI di crescere grazie anche all’interazione con le GI presenti.
Il comparto del lattiero-caseario è rappresentato in Veneto da numerose realtà produttive presenti in tutte le province anche con punte di eccellenza nella produzione tradizionale e/o sofisticata di prodotti di alta qualità, ma il mercato di riferimento e, in alcuni casi, l’eccedenza della materia prima, rende sempre più difficile alle singole aziende (soprattutto le MI e PI) di mantenere un prezzo competitivo a fonte di un prodotto di alta qualità, non da ultimo è importante il contributo alla partnership delle imprese non del settore, ma interessate ad offrire le loro specifiche competenze e ad identificare nuove opportunità di sviluppo e di mercati.
Il progetto NIP ha rispettato i seguenti obiettivi indicati dall’art. 5 del bando: o Aumento della propensione in R&S mediante il consolidamento dei rapporti con i Soggetti della Conoscenza e l’implementazione della collaborazione e sinergie tra imprese e organismi di ricerca.
IL NUMERO DI RIUNIONI EFFETTUATE (DI PARTNERSHIP, DI WP, TASK, ETC), I SEMINARI TECNICI E GLI EVENTI PUBBLICI HANNO CONFERMATO, PER LA PARTECIPAZIONE E L’INTERESSE MANIFESTATO DURANTE GLI INCONTRI, IL CONSOLIDAMENTO DEI RAPPORTI TRA SOGGETTI DELLA CONOSCENZA E AZIENDE.
- Consolidare l’innovazione come fattore determinante per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese. ALCUNE ATTIVITA’ DI RICERCA SVOLTE DURANTE IL NIP SONO STATE SOTTOMESSE ALLA FASE BREVETTUALE ATTUALMENTE IN CORSO
- Rafforzare uno dei settori strategici regionali (lattiero-caseario) anche attraverso il consolidamento e potenziamento delle filiere dell’innovazione. L’ALTA PRODUZIONE SCIENTIFICA E L’ELEVATA PARTECIPAZIONE AD EVENTI DEL SETTORE, MA NON SOLO DEI PARTNER DI NIP NE HANNO CONSENTITO MAGGIORE APPREZZAMENTO E POTENZIAMENTO DELL’INTERA FILIERA
- Agevolare l’effetto leva sulle spese di R&S ed evitare la frammentazione degli interventi. QUESTO E’ AVVENUTO SOPRATTUTTO GRAZIE ALLA CONDIVISIONE DI ALCUNE METODOLOGIE PARTICOLARMENTE INNOVATIVE (SI CITA A TITOLO ESEMPLIFICATIVO, MA NON ESAUSTIVO: SELEZIONE GENOMICA, METODOLOGIE GREEN PER LA DETERMINAZIONE DI AFLATOSSINA M1, METODO MNP SY-LAB PER IDENTIFICAZIONE SPORE DI. CLOSTRIDI BUTIRRICI).
- Racchiudere in una stessa iniziativa di ricerca azioni di “Ricerca Industriale” e di “Sviluppo Sperimentale”. LE AZIONI DI RICERCA PREVISTE PER LE DUE TIPOLOGIE PREVISTE DAL BANDO SONO STATE REALIZZATE COERENTEMENTE CON QUANTO PREVISTO NELLA FASE PROGETTUALE.
Bando di riferimento
ASSE 1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”
Azione 1.1.4 – Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dai Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali.
Risultati
I risultati del progetto NIP hanno incrementato la competitività dell’intero settore lattiero caseario regionale, aumentando la propensione del settore a sempre più frequenti attività di R&S mediante il consolidamento dei rapporti con i Soggetti della Conoscenza e l’implementazione della collaborazione e sinergie tra imprese e organismi di ricerca. Inoltre, ha permesso di consolidare l’innovazione come fattore determinante per lo sviluppo e il rafforzamento delle imprese, potenziando uno dei settori strategici regionali (lattiero-caseario) anche attraverso il potenziamento delle filiere dell’innovazione evitando la frammentazione delle azioni ed interventi.
Le 11 aziende coinvolte nel progetto NIP rappresentano oltre 5 milioni di euro di fatturato, ed impiegano 2000 dipendenti e oltre 1000 produttori di materia prima latte.
Al termine del progetto NIP si è raggiunta una maggiore competitività delle imprese nella filiera lattiero-casearia e nel settore dell’Agrifood, nonostante la crisi pandemica del Covid-19, aumento del know-how e consapevolezza della professionalità grazie alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale che hanno prodotto:
Big-data di informazioni sulla quantità e qualità delle produzioni della materia prima e dei prodotti trasformati e commercializzat. Un controllo diffuso e coordinato sulla sicurezza della materia prima latte;
Challenge-test sperimentali per 8 specie diverse microorganismi del latte;
Prototipo in-line produttiva per la rilevazione di fori su confezioni;
Un sistema di produzione garante il benessere animale dei bovini da latte allevati nel Veneto;
Un miglioramento della mandria bovina da latte in termini di resilienza e sanità animale;
Nuovo indice genomico di Beta-Caseina;
Nuovi indici genetici e genomici sull’attitudine casearia del latte vaccino;
Protocollo per l’ingestione alimentare individuale di bovini da latte;
Un piano logistico più efficiente e a minor impatto ambientale;
Un allungamento della shelf-life dei prodotti caseari per favorire l’esportazione dei prodotti trasformati;
Nuovi prodotti e bevande derivati dal siero di latte;
Protocollo riduzione dei consumi energetici e idrici tramite LCA per la produzione del Grana Padano;
Processo produttivo di gestione della logistica tra i partner caseari del progetto;
Impianto innovativo di dosaggio automatico della cagliata;
Creata la Cheese Academy e definito: lo Statuto sociale della Cheese Academy, approfondimenti storici e culturali, nonché l’importanza del formaggio nella tradizione, Progetti di sviluppo per iniziative promozionali in ambito artistico-culturale.
PARTE C – MAPPATURA DI PROGETTO
Il Progetto si è svolto in tutte le province del Veneto con particolare ed intensa attività nelle sedi dei partener ovvero:
Belluno: Lattebusche ssca
Treviso: Latteria di Soligo sca, Chelab srl (ora Meriuex Nutri-Science)
Venezia: Experteam srl e Latteria di Soligo sca
Vicenza: Brazzale spa, Lattebusche sca,
Verona: Agriform sca, Industria Casearia Belladelli spa, Microbion srl, La Casara srl, Consorzio Monteveronese DOP e UniVR
Padova: Brazzale spa, UniPD, CNR e Intermizoo spa
Scheda
Informazioni Progetto
Costo: € 5.934.227,13
Finanziamento: € 2.945.976,08
Ambiti RIS3: Smart Agrifood, Smart Manifacturing
Altri ambiti di interesse: Agrifood, Design, Creatività e Made in Italy, Mobilità sostenibile, Salute
Durata Progetto
Inizio: 06/11/2017
Fine: 15/04/2021
Altre informazioni
Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020
ASSE 1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”
Azione 1.1.4 – Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dai Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali.