Cluster tecnologici nazionali

Il MIUR, con decreto n. 257/2012 e n. 1610/2016, ha istituito i 12 Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) coerentemente alle aree prioritarie individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente: fabbrica intelligente, chimica verde, agrifood, tecnologie per gli ambienti di vita, scienze della vita, tecnologie per le smart communities, mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio, energia, economia del mare, patrimonio culturale, made in Italy e creatività.

I CTN costituiscono delle aggregazioni organizzate di imprese, Università e Centri di ricerca pubblici e privati attivi nel campo dell’innovazione e caratterizzati da una forte leadership. Sono considerati importanti interlocutori per le istituzioni, in quanto soggetti individuati come propulsori della crescita economica sostenibile dei territori e dell’intero sistema economico nazionale, a cui è affidato il compito di: 

  • favorire la cooperazione della ricerca pubblica e quella privata in materia di innovazione e sviluppo tecnologico;
  • ricostruire politiche nazionali in settori di interesse strategico;
  • favorire la specializzazione intelligente dei territori.

La Regione ha avviato un’articolata azione di governance sul proprio territorio orientata all’individuazione e al sostegno dei cluster tecnologici. Questa azione è volta a favorire la massima sinergia tra le iniziative, un uso ottimale delle risorse e il più ampio coinvolgimento dei soggetti attuatori veneti per una migliore valorizzazione dei settori individuati come strategici per l’economia e la competitività del Veneto. La Regione del Veneto ha dato il proprio endorsement ai seguenti 10 cluster:

 

L’adesione ai cluster, consente alla Regione non solo di promuovere, a livello nazionale, le politiche di innovazione tecnologica di proprio interesse, ma anche di attrarre i fondi nazionali verso i progetti proposti dalle aziende, università e centri di ricerca presenti sul territorio veneto.