Elite-wheel

Per le sue particolarità il volano si presta alla riabilitazione motoria – un nuovo mercato per Elite -, perché permette di: a) controllare lo sforzo (es: programmato dal medico); b) virtualizzare gli sforzi di un percorso reale, e poi applicarlo indoor, controllando le risposte del soggetto; c) analizzare via software le risposte, adattando il volano e dando informazioni per le successive sedute di riabilitazione; d) “invertire” (via software) l’azione da fare: la spinta è fatta dal volano virtuale, e la muscolatura deve contro-spingere (con sforzo gestibile dal medico/terapista), cosa che lo rende utile per la riabilitazione di anziani con difficoltà motorie e disabili, oltre che per il recupero dei ciclisti.

Gli obiettivi conseguiti grazie all’assunzione di due ricercatori sono stati:

1) Sviluppo e sperimentazione del nuovo sensore di potenza

2) Sviluppo e sperimentazione del sistema di gestione elettromagnetica della potenza

3) Creazione del primo prototipo di volano virtuale

4) Analisi dei campi elettromagnetici in base alle forze applicate

5) Sviluppo e sperimentazione di algoritmi in base al punto (4)

6) Ingegnerizzazione degli algoritmi in un primo prototipo software

7) Sviluppo del prototipo del sistema completo (hardware di creazione e gestione dei campi elettromagnetici, campi elettromagnetici con curve di calibrazione previste nel software, software di gestione).

Il risultato finale della fase di progetto in cui sono stati impiegati i due nuovi ricercatori è quindi stato il prototipo del sistema completo del nuovo “volano virtuale” (hardware per la creazione e gestione dei campi elettromagnetici, campi elettromagnetici con curve di calibrazione previste nel software, prototipo di software di gestione), che potrà poi essere replicato e inserito nei dispositivi finali da parte del team che ne curerà l’industrializzazione.

Inizio: 02/12/2019
Fine: 30/12/2021