Nuovo inverter adatto alla rigenerazione di energia nella rete pubblica

Il progetto vuole risolvere un problema di immissione dell’energia elettrica nella rete nazionale. I limiti del progetto sono dettati soprattutto dalle interferenze che si possono provocare nell’introdurre energia nel distributore pubblico nazionale nonché dalla necessità di rispettare precise prescrizioni dettate dalla normativa.

In generale gli inverter per il servizio in rete devono avere caratteristiche che possono essere riassunte come:

• adeguata gestione della potenza attiva erogata da un riferimento di potenza, disponendo di un controllo da remoto utilizzabile dal gestore della rete per il controllo della rete stessa, ad es. del livello di tensione (predisponendo un controllo smart grids);
• elevata efficienza di conversione, anche a bassi livelli di potenza, mantenendo la dispersione di energia ai valori minimi;
• capacità di sincronizzarsi con la rete elettrica e di trasferire a questa tutta la potenza disponibile nel rispetto delle regole di connessione esistenti, non distorcendo la rete e le sue qualità;
• distacco dalla rete nel caso di guasto o anomalie rilevate su quest’ultima.

L’inverter sarà in grado di analizzare lo stato della rete ed autonomamente di sganciarsi nel caso di valori anomali di tensione e di frequenza; protezione contro l’immissione di corrente continua in caso di guasto, attuata mediante algoritmi di controllo appositamente progettati, realizzando una connessione alla rete del tipo transformerless, senza trasformatore di accoppiamento.

Il progetto deve sviluppare un prodotto che sia conforme alle prescrizioni sopracitate e a tutte le altre riportate nella normativa. Le opportunità sono legate soprattutto al fatto che il prodotto sarà idoneo all’utilizzo in un vasto campo di settori industriali, anche per l’installazione in sistemi di produzione già esistenti, dove il recupero energetico assume importanza fondamentale.

Inizio: 22/06/2020
Fine: 22/10/2021