L’unione di competenze per la miglior manifattura

M3Net è la RIR che unisce Meccanica di precisione, Micro-tecnologie e Manifattura additiva per lo studio, progettazione, realizzazione e applicazione di Tecnologie avanzate nel campo della Precision Manufacturing Engineering.

L’Ing Diego Basset è il Presidente della RIR M3Net e ci descrive le attività e le caratteristiche di questa rete che guarda al manifatturiero, uno dei principali comparti della nostra regione.

Ing. Basset, che cos’è e cosa rappresenta la RIR M3 NET?

Diego Basset Presidente della RIR M3Net

M3Net è una rete innovativa regionale che opera nel settore della meccanica industriale includendo le aree suggerite dalle tre “M” richiamate nel nome: meccanica di precisione, manifattura additiva e microtecnologie.

La Rete è costituita da 55 partner tra cui 50 aziende, 3 istituti di ricerca e 2 enti; nasce dall’impulso iniziale del Laboratorio Te.Si. dell’Università di Padova, di Confindustria Venezia – area Metropolitana di Venezia e Rovigo e della ditta DELKA.

Rappresenta la traduzione pragmatica dell’idea della creazione di valore aggiunto attraverso la condivisione delle capacità, delle conoscenze, delle esperienze e delle tecnologie di soggetti afferenti al comparto industriale, dell’imprenditoria e della ricerca tramite la creazione di un sistema integrato di competenze, in grado di mettere in atto iniziative di ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico, formazione ed informazione dedicata a livello nazionale e transnazionale.

M3Net – spiega l’Ing Diego Basset, Presidente della RIR M3Net – si pone l’obiettivo di moltiplicare le possibilità e le competenze delle singole aziende privilegiando l’ambito manifatturiero, creando un luogo comune in cui ogni partner possa condividere le proprie conoscenze e capacità ed apprendere quelle degli altri seguendo il concetto che il valore generato dall’insieme è maggiore della somma dei valori dei singoli.

Il dominio tecnologico di riferimento è focalizzato su tecnologie e sistemi per la realizzazione di prodotti su scala micro e nano, fabbricazione additiva (materiali, processi e sistemi) e relative process-chains, lavorazioni tramite laser e processi di lavorazione di tipo ibrido, fabbricazione con materiali innovativi, ecc. Si rivolge pertanto ai comparti industriali più vari, in primis meccanica di precisione, meccanica strumentale, meccatronica, medicale e biomedicale, aerospaziale, packaging. Un contesto in cui le aziende sono partner dei principali atenei dell’Università Veneta e di altri importanti centri di ricerca.

L’obiettivo è spingere in alto le conoscenze per l’individuazione di soluzioni con una ricaduta tecnologia e pratica sul settore produttivo.

Come valuta il rapporto tra i membri della rete? Sono aumentate le collaborazioni tra imprese e imprese e strutture di ricerca grazie alla rete?

La rete è rappresentata giuridicamente dal consorzio M3Net che è formato da tre soci: Confindustria Veneto SIAV, Delka srl, Fondazione Univeneto. Il consorzio coordina e promuove le attività della rete e, dal momento della sua creazione, M3Net ha promosso attività di incontro tra i partner prevalentemente con la partecipazione a progetti di ricerca finanziati in vari ambiti. (Temart 2017-2020 / HPB 2019-2021 / AGILE 2020-2022).

Queste attività hanno stimolato la conoscenza reciproca dei membri con la partecipazione di aziende e degli enti di ricerca, promosso le collaborazioni e lo scambio di tecnologie.

I progetti sono stati basati su un approccio volto a far incontrare domanda ed offerta con la presentazione di casi industriali di reale interesse per le aziende proponenti che sono poi stati discussi preliminarmente per poterne valutare le possibili soluzioni, implementabili anche sulla base dell’offerta di tecnologia disponibile nel partenariato.

I casi individuati sono quindi stati accorpati sulla base della loro reciproca affinità e delle possibili soluzioni in comune. I macro-casi, sono stati poi sviluppati da un sottogruppo del partenariato creato sulla base di comune interesse, competenze specifiche e tecnologie a disposizione.

Lo studio di casi industriali reali con una specifica richiesta e necessità da parte di chi lo ha presentato ha stimolato il gruppo all’individuazione di approcci per la risoluzione, talvolta con sistemi consolidati, talvolta con sistemi innovativi e, talvolta, con un approccio nuovo ed inedito. Le tecnologie utilizzate ed implementate sono state molte, sia tradizionali (come saldatura Tig/Mig o lavorazioni per asportazione) sia piu’ di frontiera come la prototipazione rapida da polimeri (FDM o PolyJet) o da polveri metalliche (LPBF o DLS) o ablazioni laser su metalli diversi.

I membri della rete hanno dimostrato grande partecipazione e disponibilità in particolare in occasione dei progetti finanziati.

Le proposte avanzate dalla rete, concretizzate con la realizzazione di progetti di ricerca finanziata, hanno costituito un motivo di fiducia dei partner che hanno visto un modello win-win nel quale l’incontro con lo scambio di competenze e la possibilità di aggiornarsi circa le ultime tecnologie disponibili allo stato dell’arte ha costituito la base delle collaborazioni. Ulteriore elemento di vantaggio è stata la possibilità di vedere e conoscere tecnologie normalmente applicate ad altri ambiti che hanno potuto essere applicate in modo innovativo ed inedito.

Quanto aiutano le iniziative regionali nello sviluppo della rete? Quali opportunità sono nate?

Le iniziative regionali, ed i progetti finanzianti sono parte integrante e fondamentale, delle attività di sviluppo della rete. Le aziende che hanno delle particolari necessità possono trovare nei partner e nel loro know-how un supporto per individuare nuove soluzioni, incrementare la qualità dei loro prodotti riducendo i costi. Poiché la collaborazione migliore si ha quando un gruppo di partner coopera per il raggiungimento di un obiettivo comune, i progetti di ricerca finanziati, basati su casi industriali reali, offrono ottime occasioni per creare queste condizioni.

La condivisione delle capacità e delle competenze è alla base della visione e della mission di M3Net che mira a creare un sistema integrato di competenze, in grado di mettere in atto iniziative di ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico, formazione ed informazione dedicata al fine di aumentare la competitività settoriale, l’occupazione, le quote di mercato il livello degli investimenti in ricerca e sviluppo, le start-up innovative e gli spin-off direttamente collegati alla Rete Innovativa Regionale M3Net.

Oltre ai progetti già presentati, è in corso un lavoro di preparazione per la progettualità futura, che mira al coinvolgimento, anche in questo caso come nel passato, di altre RIR per aumentare la leva tecnologica e la ricaduta su un più ampio spettro di settori industriali operanti in Veneto.

Oltre alla coerenza con le filosofie delle Smart Specialisation Strategies Regionali, la nuova progettualità vuole mettere a disposizione le competenze tecnico scientifiche e la possibilità di realizzare soluzioni prototipali dei membri della RIR M3Net per realizzare progetti inerenti con i piani PNRR Nazionali.

In particolare, ma non solo, si sta lavorando su di un progetto per la realizzazione di sistemi prototipali legati alla Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica per l’uso ottimizzato di combustibili non climalteranti.