Via libera alla nuova Rete Innovativa Regionale “Future Farming”.

“Il riconoscimento di una Rete Innovativa Regionale (RIR) è per me personalmente sempre fonte di grande orgoglio perché dimostra che il modello virtuoso che abbiamo attivato, capace di generare innovazione di alto livello attraverso una cooperazione fattiva tra mondo universitario, aziende e istituzioni, è decisamente vincente. Le RIR riconosciute oggi in Veneto salgono a 22 a cui aderiscono 1.255 imprese e tutti e quattro gli atenei veneti, oltre a numerosi enti di ricerca che hanno realizzato finora 28 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui quali sono stati investiti oltre 54 milioni di euro di risorse regionali per un valore complessivo di progetto di oltre 95 milioni di euro”. 

Lo dichiara l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato che annuncia così il riconoscimento formale da parte della Giunta regionale della nuova RIR “Future Farming (FF)” che intende adottare l’approccio omonimo fondato sul paradigma “Nature Co-Design” e focalizzato sull’utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Contemporaneamente la RIR intende promuovere sviluppo innovativo e trasferimento tecnologico, insieme a sostenibilità e rispetto di un utilizzo etico delle risorse. Il tutto sarà realizzato con un approccio trasversale che promuova lo sviluppo di nuove filiere produttive dalle biotecnologie all’agricoltura fino all’economia circolare.

“Numeri importanti che testimoniano il grande investimento della Regione nell’ ambito della ricerca applicata alle imprese e attraverso questa nuova RIR ‘Future Farming’ si attiveranno processi innovativi nel campo della sostenibilità. A dimostrazione che il Veneto è sempre avamposto di innovazione grazie ai talenti sui quali può contare in tutti gli ambiti”.

La nuova rete conta 42 membri, tra i quali tre Università (Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia e Università degli Studi di Verona) e un istituto del CNR specializzato in fotonica e nanotecnologie. Sono inoltre presenti una grande impresa specializzata nel settore della nutraceutica, una Società di gestione del risparmio, un Centro per l’educazione nel settore agroalimentare, una società espressione di Confindustria Veneto e 33 PMI. Si tratta di aziende produttive (dal tessile, al riscaldamento, alle vernici, al food, packaging, sensoristica, pellet e agrifood) e società specializzate in consulenza avanzata o servizi specialistici nell’ambito dell’informatica e dell’elettronica.