Diventa operativo il titolo di “Innovation Valley” del Veneto.

La giunta regionale ha recepito, attraverso una delibera approvata nei giorni scorsi, l’avvenuto riconoscimento della Regione del Veneto quale “Regional Innovation Valley (RIV)”, autorizzando nel contempo il Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria dr. Santo Romano all’adempimento delle attività necessarie per la realizzazione delle azioni di comunicazione, promozione e attuazione dell’iniziativa.

“Il riconoscimento ottenuto lo scorso giugno dal Veneto ha messo in evidenza il grande lavoro portato avanti nel campo di ricerca e innovazione – sottolinea l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato che ha seguito l’intero iter –abbiamo destinato al settore risorse significative, stretto collaborazioni sempre più solide con università, centri di ricerca e laboratori perché abbiamo la convinzione che la capacità di fare innovazione e ricerca è una leva importante di crescita sociale ed economica. Abbiamo dato vita alle reti innovative regionali per sostenere le nostre imprese, micro e piccole per la maggior parte, proprio nel campo della ricerca. E ora siamo felici di avere nuove opportunità da sfruttare per effetto del riconoscimento conferito dalla Commissione Europea”. 

Lo scorso 19 giugno 2024, a seguito di un articolato processo di selezione delle regioni candidate in 2 fasi sul tema dell’“achieving circularity” nell’iniziativa denominata Regional Innovation Valleys – RIV, la Commissione europea ha riconosciuto al Veneto lo status di RIV. Grazie a tale riconoscimento, nei prossimi anni la Regione potrà essere coinvolta, in via privilegiata, in una serie di iniziative europee finalizzate a sfruttare i vantaggi derivanti dalla collaborazione interregionale nell’ambito dell’innovazione e dell’economia circolare. 

La delibera approvata dalla giunta prende atto del riconoscimento e autorizzata il citato direttore d’area competente alla sottoscrizione dei “Termini e condizioni d’uso” predisposti dalla Commissione europea relativi all’utilizzo dei marchi e dei loghi connessi alle attività di comunicazione della Regione relative all’iniziativa, nonché ogni eventuale ulteriore adempimento di carattere tecnico, funzionale alla comunicazione, promozione e attuazione dell’iniziativa.