Lunedì 10 giugno a Venezia, presso il Palazzo Corner Mocenigo, sede del Comando regionale Veneto della Guardia di Finanza, si è tenuto l’incontro dal titolo “Il Vetro di Murano: istruzioni per l’uso”.
Un’occasione da parte degli organi e delle istituzioni pubbliche e private preposte per fare il punto ed approfondire le tematiche legate al vetro artistico ed alla sua tutela con un focus sugli strumenti attuali o futuri a disposizione: dai regolamenti alle sanzioni, dal marchio Vetro Artistico® Murano al nuovo marchio europeo IGP.
L’incontro è avvenuto in occasione della mostra “Il Vetro di Murano: viaggio nella Tradizione” presente al piano nobile di Palazzo Corner Mocenigo, visitabile fino al 30 giugno, che vede l’esposizione di una cinquantina di opere che accompagnano il visitatore attraverso la storia del vetro artistico, dalle origini ai giorni nostri.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Venezia e della Regione del Veneto e rientra tra gli eventi della Giornata Nazionale del Made in Italy promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
All’incontro sono intervenuti i rappresentanti e referenti in materia della Guardia di Finanza, della Regione del Veneto, del Comune di Venezia, della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, della Confartigianato di Venezia e del Consorzio Promovetro Murano ed esperti legali.
E’ stata l’occasione per condividere riflessioni, iniziative e prospettive sul comparto dal punto di vista dei vari attori isituzionali.
In particolare, il Comandante Regionale Veneto della Guardia di Finanza, Gen. D. Riccardo Rapanotti, ha illustrato l’attività svolta dal Corpo a tutela della proprietà intellettuale e del Made in Italy, con un focus particolare sul settore del vetro di Murano.
Le Fiamme Gialle, in qualità di polizia economico-finanziaria, svolgono un ruolo cruciale nel salvaguardare i marchi, i brevetti, i modelli, i disegni e il diritto d’autore, proteggendo così l’inventiva e l’ingegno imprenditoriale e artistico del nostro paese.
Il Generale Rapanotti, nel rappresentare, per grandi linee, le attività del Corpo in Veneto a tutela delle aziende che operano nell’alveo della legalità, ha sottolineato la necessità di “Fare squadra”, assicurando la disponibilità del Corpo a ricevere stimoli e segnalazioni che rendano sempre più mirata l’azione in tal senso. Infatti difendere il Made in Italy significa salvaguardare non solo l’economia, ma anche la cultura e l’identità del nostro paese. Insieme, possiamo assicurare che l’eccellenza dei nostri prodotti continui a essere riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Il Dott. Santo Romano Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria della Regione del Veneto ha sottolineato come la Regione del Veneto sta seguendo l’evolversi dell’iter del nuovo marchio europeo IGP e della legge sul Made in Italy con particolare attenzione per il vetro Murano. Un’opportunità per Murano inoltre risulta essere la ZLS (Zona Logistica Semplifica) i cui benefici soprattutto in termini di semplificazione, bandi di investimento e credito d’imposta possono interessare l’isola che rientra nel territorio che può beneficiarne.
L’assessore al Commercio e Attività Produttive del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga, sull’argomento ha dichiarato che “il vetro di Murano è la nostra storia, ha contribuito a rendere grande Venezia e la Serenissima. Fa parte della tradizione artigiana e come tale va tutelato. Il vetro di Murano è conosciuto in tutto il mondo e, proprio per questo, vittima di contraffazione. Dobbiamo innanzitutto cercare di preservare l’arte dei maestri vetrai, il saper fare dei nostri predecessori, trasmettendo ai giovani la passione e la voglia di continuare a produrre opere d’arte anche attraverso l’istituzione di una vera e propria Università del Vetro, un’idea su cui ho iniziato a lavorare fin da subito coinvolgendo Ca’ Foscari e IUAV. I manufatti in vetro sono vere e proprie Opere d’arte che devono essere salvaguardate e protette ed è per questo che fin dall’inizio del mio mandato, ho intrapreso un percorso per il riconoscimento a livello europeo della denominazione IGP per il vetro di Murano.”
L’Avv. Barbara Zennari – Responsabile Avvocatura Camera di Commercio di Venezia Rovigo ha messo in luce l’attività esercitata dalla camera in termini di tutela del mercato e strumenti a disposizione soffermandosi sulle procedure, i verbali di accertamento e le sanzioni possibili in termini di Codice del consumo.
Il Direttore Matteo Masat della Confartigianato di Venezia ha posto l’accento sul nuovo marchio europeo IGP e sulle potenzialità che questo può rivestire nella tutela del vetro di Murano e non solo, evidenziando il percorso legislativo fatto, le criticità ma soprattutto l’iter da seguire per ottenerlo.
“Stiamo già lavorando insieme al Consorzio Promovetro sulla documentazione da presentare agli uffici ministeriali italiani competenti – dichiara il direttore di Confartigianato Venezia dott. Matteo Masat -, in quanto tutti, Europa compresa, si aspettano che il vetro di Murano venga da subito tutelato dal marchio IGP”.
L’Avv. Mauro Albertini illustrando lo stato dell’arte ha invece messo in luce le criticità legislative in continua evoluzione e i diversi approcci legali per affrontare la contraffazione e la concorrenza sleale che possono portare a risultati anche divergenti.
Il Presidente del Consorzio Promovetro Murano Luciano Gambaro insieme al Direttore Sergio Malara hanno sottolineato l’importanza avuta e che ha ancora il marchio regionale Vetro Artistico di Murano per salvaguardare il vetro di Murano.
In particolare il presidente Luciano Gambaro ha dichiarato come “il marchio Vetro Artistico di Murano ha aiutato le aziende di Murano sin dal 2001, anno di avvio dell’attività di gestione del marchio regionale da parte del Consorzio Promovetro, nel contrastare la concorrenza sleale, dimostrando la bontà e l’utilità di questo strumento e ci aspettiamo che il nuovo IGP non deluda le aspettative e possa fare altrettanto se non meglio anche e soprattutto a tutela dell’acquirente finale”
“Il marchio Vetro Artistico® Murano è e continua ad essere uno strumento molto utilizzato e richiesto dalle aziende muranesi e soprattutto dai loro clienti finali. Lo dimostrano gli oltre 5 milioni di contrassegni distribuiti alle aziende. Strumento che si è evoluto nel tempo con l’introduzione nel 2016 nel contrassegno apposto sui prodotti della tracciabilità, una vera e propria carta di identità del prodotto. Adesso non resta che portare l’esperienza maturata in questi oltre venti anni nel nuovo strumento che verrà reso disponibile e cioè l’IGP europeo”.
L’opinione di tutti i partecipanti è che quest’incontro sicuramente porterà ad altre iniziative e ad un maggiore scambio di informazioni tra i soggetti per consentire una maggiore tutela del vetro di Murano.