AGILE: riconfigurazione rapida e zero difetti nella manifattura

Data:
Luglio 20, 2023

Storia di Innovazione: AGILE

Obiettivo

Il progetto AGILE (Manifattura AGILE per la competitività e l’innovazione di prodotto) rappresenta un importante punto di riferimento per lo sviluppo sperimentale e l’implementazione delle tecnologie abilitanti in ambiti produttivi diversi ma affini, quali la fonderia di leghe di alluminio e ghisa, la deformazione di lamiera e le giunzioni tramite saldobrasatura, saldatura manuale e automatica. Alla consueta sfida “Zero Difetti” si aggiunge il concetto di Agilità per una rapida riconfigurazione della linea produttiva mantenendo elevato il Controllo real-time dei parametri di processo per identificare le deviazioni più significative. La Sostenibilità delle singole fasi del processo di trasformazione dei componenti metallici implica l’ottimizzazione del ciclo produttivo, la riduzione di scarti e costi, e la minimizzazione del time-to-market. Il tutto si traduce in efficienza di produzione e migliore gestione delle risorse energetiche ed umane.

 

 

 

 

Risultati

I risultati finalizzati  si possono sintetizzare come segue:

1) Sviluppo e implementazione di metodologie e sistemi per la virtualizzazione della fase progettuale. L’impatto che si può ragionevolmente ipotizzare riguarda la possibilità di riorganizzare le attività produttive, minimizzando quelle in presenza: questo implica un modello industriale e produttivo caratterizzato da maggior ricorso ad attività da remoto; di notevolissima rilevanza è poi l’introduzione della virtualizzazione, che garantisce, di fatto, che la conoscenza tecnologia venga sistematizzata divenendo un patrimonio aziendale, e permettendo di ottimizzare la gestione delle attività “storiche” (archivi, recupero parametri, informazioni, dati) e la pianificazione/previsione di quelle future, con una visione immediata dei vari scenari produttivi. È un passaggio fondamentale per la trasformazione delle aziende manifatturiere regionali in “knowledge-based”. Notevolissime sono anche le potenzialità in termini di sviluppo di società e servizi a supporto della virtualizzazione del design, sia per attività di carattere formativo (riqualificazione del personale) che di consulenza.

 

2) Sviluppo e industrializzazione di tecnologie produttive avanzate e rapide. Il modello industriale e produttivo che ne deriva si caratterizza per la capacità di produrre “da subito” beni di improvvisa e immediata necessità, avvalendosi, da un lato, di tecnologie per l’ottenimento rapido di manufatti o di componenti di attrezzature (ad esempio un tassello stampo che eviti di dover utilizzare tempi lunghi per la produzione di un nuovo stampo) e, dall’altro, delle metodologie di progettazione virtualizzata descritte al punto precedente. Il nuovo modello produttivo rafforza evidentemente la sostenibilità “locale” della produzione di manufatti di improvvisa e immediata necessità. Questo significa, per le aziende manifatturiere coinvolte in questo scenario, la possibilità di acquisire nuove commesse e nuove quote di mercato.

3) Riconfigurazione rapida e ottimizzazione delle linee produttive. Lo sviluppo di tali modelli produttivi e organizzativi permette di modificare in tempi brevi impianti e attrezzature, garantendo la realizzazione, in piccolo o grande lotto, di componenti convenzionali o innovativi atti a fronteggiare le emergenze sanitarie, in un’ottica di massima flessibilità, di “quick response”, con garanzia di competitività. Anche in questo caso, possono ipotizzarsi sviluppi di business associati alla sostenibilità “locale” della produzione e alla riduzione del time-to-market (risposta rapida in caso di emergenze, ma anche vantaggio competitivo in senso assoluto).

4) Gestione intelligente della qualità. Si tratta forse della tematica con maggior livello di trasversalità e quindi con maggiori potenziali di espansione. In termini di risposta alle emergenze, la certificazione di qualità e affidabilità di un nuovo prodotto condotta in maniera “intelligente” (cioè con monitoraggio e controllo della produzione, applicazione di modelli predittivi della qualità, certificazione digitale) è di immediato supporto ad una immediata diffusione e disponibilità del prodotto. Il modello produttivo ne esce radicalmente modificato: controllo e certificazione della qualità non sono più operazioni da svolgere tipicamente a fine processo; diventano operazioni pienamente integrate nel processo e nella sua gestione. Trasferire questo concetto alla produzione manifatturiera “tradizionale” significa poter generare minimizzazione di scarti e massimizzazione dell’efficienza, abbreviare il time-to-market, aprire spazi di attività totalmente nuovi per società di ingegneria e laboratori di analisi e certificazione prodotti (conformità dimensionale e prestazionale). L’intero sistema regionale vedrà fortemente rafforzata la sua competitività, locale e globale.

 

In sintesi, il progetto AGILE promuove la piena integrazione e digitalizzazione di discipline e funzioni aziendali, eliminando barriere di spazio, tempo e informazioni tra i diversi dipartimenti interni alla stessa azienda (progettazione, industrializzazione, produzione, qualità) o nei confronti di fornitori esterni o partner.

 

Informazioni Progetto

Costo: € 2.545.625,00
Finanziamento: € 1.471.548,86

 

Ambiti S3: Smart Manifacturing

Altri ambiti di interesse: Fabbrica Intelligente

Durata Progetto

Inizio: 10/09/2020
Fine: 09/09/2022

Altre informazioni

Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020

ASSE 1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.4 – Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dai Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali.
Azione

Beneficiario/Soggetto Capofila: CONSORZIO SPRING – STRATEGIC PARTNERSHIP FOR RESEARCHED-BASED, INNOVATIVE AND NETWORKED GROWTH