“Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro intenso fatto negli ultimi mesi, un lavoro in cui la Regione crede fino in fondo. Il lockdown e la crisi pandemica hanno cambiato i paradigmi in molte attività. per questo è necessario che il sistema produttivo della nostra regione sia in grado di adeguarsi a cambiamenti straordinari: le Reti Innovative Regionali sono lo strumento attraverso il quale aggiornare e innovare processi e servizi”.
Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Innovazione Roberto Marcato è intervenuto stamattina all’evento finale del progetto” Smart destinations in the land of Venice” delle Reti innovative Regionali Smartland, Venetian cluster ed Euteknos.
Sono 21 le Reti Innovative Regionali, sistemi di imprese capaci di collaborare su nuove progettualità coinvolgendo piccole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, Regione ed Università. Complessivamente al sistema delle RIR la Regione del Veneto negli ultimi cinque anni ha destinato 56 milioni di euro mobilitando nel complesso risorse che superano i 95 milioni di euro. La Strategia di Specializzazione intelligente del Veneto comprende sei ambiti di specializzazione (smart agrifood, smart manufactoring, smart health, cultura e creatività, smart living&energy, destinazione intelligente).
Durante l’evento sono stati analizzati i risultati del progetto “Smart destinations in the land of Venice”, rivolto al settore turistico, duramente colpito dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Si tratta di un intervento realizzato in sinergia tra imprese appartenenti a più Reti Innovative Regionali (Smartland, Venetian Innovation Cluster for Cultural and Environmental Heritage ed Euteknos) e a Dipartimenti delle Università del Veneto (Ca’ Foscari, IUAV, Università di Padova e di Verona). L’obiettivo è supportare gli operatori turistici del Veneto nella realizzazione di strategie e strumenti per la creazione di Smart Destinations, valorizzando il territorio in un’ottica di sostenibilità del turismo, della cultura e dell’ambiente. Le linee di azione sono la valorizzazione delle destinazioni minori per evitare il problema del sovraffollamento, sfruttare tecnologie digitali e la grande mole di dati disponibili per definire proposte turistiche personalizzate e la proposta di contenuti digitali ed esperienze virtuali da affiancare alla fruizione fisica dei luoghi.
“Il Veneto – aggiunge l’assessore Marcato – ha dimostrato ancora una volta una capacità di reazione straordinaria: abbiamo chiuso il 2022 con la crescita più alta d’Italia e oggi abbiamo il tasso di occupazione più alto del Paese. Dobbiamo fare la nostra parte e fornire strumenti agli imprenditori perché siano in grado di adeguarsi alle nuove esigenze. Ringrazio coloro che hanno lavorato a questa iniziativa: il concetto di Rete Innovativa Regionale poggia sulla combinazione straordinaria tra mondo dell’impresa, associazioni e università”.
Queste le parole dell’Assessore Marcato, ribadite in un secondo appuntamento con al centro la Strategia di Specializzazione Intelligente, tenutosi a Padova, a Palazzo Liviano, dal titolo “Smart living. Ricerche e progetti sulle tecnologie per ambienti di vita”.