Anche quest’anno ol Rapporto GreenItaly 2022 evidenzia attraverso numeri ed esempi come la green economy e la sostenibilità rafforzino nelle imprese la competitività e la capacità di rispondere alle crisi. Una conferma dell’impostazione del Next Generation EU che punta su coesione, transizione verde e digitale per affrontare le sfide che abbiamo davanti e per rafforzare la nostra economia.
Questo percorso deve essere accelerato per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, ai colli di bottiglia lungo le catene di approvvigionamento che vanno dalle interruzioni logistiche alla carenza di attrezzature e manodopera, esasperati dalle conseguenze dell’invasione Russa dell’Ucraina. Fattori che stanno mettendo a dura prova la ripresa dopo la pandemia dell’economia italiana ed europea.
Nel 2021 si stima che le attivazioni di contratti green siano state superiori a 1.600 mila unità pari al 34,5% della totalità dei contratti attivati (+443 mila unità). Nel quinquennio 2017-2021, più di 1 impresa su 3 ha effettuato eco-investimenti, 2 imprese su 5 nell’industria manifatturiera, e da sottolineare come la forte crescita degli investimenti delle imprese nelle aree in ritardo (Centro e Mezzogiorno) ha di fatto ridotto gli squilibri territoriali rilevati nelle precedenti indagini.
Il rapporto è disponibile alla pagina: https://www.symbola.net/ricerca/green-italy-2022/