Luciano Saviane rappresentante della RIR ForestaOroVeneto spiega come i boschi e le foreste in Veneto possano offrire benessere e reddito.
Cos’è e cosa rappresenta la Rete Innovativa Regionale ForestaOroVeneto?
La Rete Innovativa Regionale ForestaOroVeneto, riconosciuta con DGR n. 1747 del 02/11/2016, è stata costituita dal Consorzio Progetto Legno Veneto, struttura consortile che ne è il soggetto giuridico. La RIR ForestaOroVeneto nasce per perseguire alcuni importanti obiettivi connessi alla valorizzazione del patrimonio forestale veneto che, tramite la filiera foresta-legno, dal bosco evolve verso il prodotto legno, i derivati secondari, i beni e i servizi ecosistemici, la fruizione turistico ricreativa e la filiera energetica.
In particolare l’obiettivo primario che la RIR ForestaOroVeneto si è posto è quello di rilanciare o innalzare a livelli di eccellenza i molteplici sistemi di business ecosostenibile, che derivano dalla risorsa bosco/foresta, nell’ottica della loro multifunzionalità e che considerano gli aspetti della biodiversità, indispensabile per garantire un equilibrio all’ecosistema, del legno ad uso industriale ovvero del materiale da costruzione nell’edilizia e bioedilizia, della biomassa legnosa come fonte energetica, della tutela e fruizione del bosco come prodotto dell’offerta turistica, del bosco e sottobosco come fonte alimentare, del bosco come garante della naturalità e produttore di derivati vegetali utilizzati in ambito cosmetico o farmacologico ed infine della tutela del paesaggio.
Gli aderenti alla RIR ForestaOroVeneto sono attualmente 71 tra cui si annoverano, oltre a molteplici imprese della filiera foresta-legno, anche enti ed istituti accademici ed universitari con cui la rete collabora nei progetti di ricerca e sistemi innovativi.
La RIR ForestaOroVeneto di concerto con la struttura del Consorzio elabora, quindi, specifiche attività tecnico-funzionali in ordine alla costante richiesta di consumo del prodotto legno anche e soprattutto nel settore delle costruzioni, favorendo lo spirito di collaborazione, sostenendo iniziative che contribuiscano alla comunicazione di quanto sviluppato e al riconoscimento della sua utilità, in particolare anche attraverso la partecipazione ad eventi fieristici e promozionali. La Rete si propone di integrare e coordinare le competenze, le specializzazioni e le conoscenze degli aderenti al fine di promuovere il potenziamento, la diffusione e la divulgazione dei servizi da loro resi o che intendono erogare nel mercato del legno, anche alla luce dei cambiamenti socio-economici dovuti agli eventi climatici, non ultimo la tempesta Vaia, che ha rivoluzionato completamente i termini di approvvigionamento di legname locale. Infine la RIR ForestaOroVeneto è attiva nell’elaborazione ed attuazione di progetti, condivisi con il sistema istituzionale pubblico, di analisi, ricerca e applicazione pratica per il raggiungimento dell’obiettivo della valorizzazione della filiera del legno.
Al riguardo va ricordato che nell’ultimo quinquennio l’attività della RIR ForestaOroVeneto si è sviluppata attuando un importante progetto di innovazione & ricerca denominato CORE-WOOD con l’effettuazione di puntuali iniziative, investimenti, studi e ricerche utili per implementare programmi di sviluppo produttivo e commerciale del legno e suoi derivati diretti alla promozione del sistema imprenditoriale locale. Non inferiori sono le opportunità che la RIR può offrire in termini formativi ed informativi ad imprese e consumatori tenuto conto della perfetta sinergia che la stessa può vantare nei rapporti con la Scuola del Legno di Sedico del Centro Consorzi aderente alla RIR stessa.
Infine va evidenziato che, recentemente, la RIR ForestaOroVeneto/Consorzio Legno Veneto ha attuato tutti i necessari adempimenti per dar seguito all’applicazione delle procedure di tracciabilità dell’origine del legname, rafforzando in particolare il rapporto con PEFC Italia e con l’ente di certificazione CSQA di Thiene (VI). Si è riaffermata con determinazione, infatti, la volontà di addivenire alla certificazione della provenienza del legno veneto, allo scopo di infondere fiducia e dare garanzie a tutti gli attori della filiera ed ai consumatori tramite l’attuazione di un sistema di tracciabilità di filiera, dal bosco fino al prodotto finito, il tutto tramite il rinnovato disciplinare tecnico di prodotto (DTP) approvato dall’ente di certificazione citato e connesso al marchio collettivo distintivo “Legno Veneto” registrato al Ministero dello Sviluppo Economico-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Tale disciplinare ha quindi messo a disposizione delle imprese associate e non, che intendano utilizzare il marchio e la certificazione, le procedure per garantire la provenienza del legname e favorirne la sua valorizzazione come prodotto che nasce e viene lavorato nelle terre venete. E’ inscindibile che la certificazione dell’origine del prodotto legnoso sia connessa al concetto di “sostenibilità” nel settore forestale ovvero all’attuazione di pratiche e criteri di gestione utili e connessi a garantire la tutela dell’ambiente, il rispetto dei diritti, dell’occupazione dei giovani lavoratori delle “terre alte”, delle tradizioni e a la congruità economica delle attività forestali.
Come valuta il rapporto tra i membri della rete? Sono aumentate le collaborazioni tra imprese e imprese e strutture di ricerca, grazie alla rete?
E’ innegabile che le collaborazioni tra le varie imprese aderenti alla RIR ForestaOroVeneto ed altre imprese del settore, nonché con le strutture accademiche di ricerca esistenti nel territorio veneto sono aumentate grazie alle sinergie che il sistema di rete ha garantito. In particolare questa reciproca collaborazione si è evidenziata in modo molto stretto attraverso la compartecipazione dei vari attori che hanno aderito, operato ed investito nell’importante progetto denominato CORE-WOOD finanziato proprio da uno specifico bando per le RIR per iniziative di ricerca & innovazione. E così si sono rafforzati i rapporti con l’Università di Padova Dip. dei Beni Culturali DBC, di ingegneria civile edile ed ambientale DICEA, di ingegneria industriale DII, del territorio e sistemi agro-forestali TESAF, con l’Università di Verona Dip. Informatica e Dip. Economia aziendale. Anche le collaborazioni tra imprese sono state fortemente condizionate in modo positivo dall’appartenenza delle stesse alla Rete Innovativa Regionale. E’ peraltro, evidente che non tutte le imprese aderenti alla rete hanno partecipato attivamente al progetto e quindi, in diversi casi, il rapporto con gli iscritti alla rete va maggiormente rafforzato o con il loro coinvolgimento in prossimi nuovi progetti o con un’attività di maggiore e specifica animazione.
Quanto aiutano le iniziative regionali nello sviluppo della rete? Quali opportunità sono nate?
Il giudizio sull’idea di avviare e sviluppare le reti innovative regionali e dei distretti industriali è senza dubbio positivo. Quindi dalla L.R. n. 13/2014, alle iniziative di sostegno pluriennale, tramite i contributi forfettari ai soggetti giuridici rappresentanti le reti, nonché ai bandi per iniziative di ricerca & innovazione, si può affermare che la politica regionale di sviluppo del sistema imprenditoriale veneto ha senz’altro centrato gli obiettivi, anche in coerenza ed applicazione delle linee guida della strategia regionale di specializzazione intelligente (RIS 3 Veneto). Ad ogni buon conto, il sistema imprenditoriale e della ricerca applicata nel Veneto, pur avendo tratto significativi ed importanti benefici e risultati, non è ancora sufficientemente matura, soprattutto nel mondo delle PMI, per cogliere effettivamente tutte le opportunità che le sono offerte. Quindi, al di là delle occasioni utilizzate e degli investimenti attuati finora (vedi progetto CORE WOOD nel caso della RIR ForestaOroVeneto), è comunque necessario rafforzare maggiormente la consapevolezza della validità di queste esperienze, per favorire un ulteriore sviluppo del mondo produttivo veneto, attraverso azioni di comunicazione, informazione e divulgazione mirate, in particolare alle piccole e medie imprese.