Veneto Geotermia Innovativa

Obiettivo

Il progetto ha sviluppato e implementato un metodo innovativo di installazione di sonde nuove e/o tradizionali, di un algoritmo informatico semplificato per un facile utilizzo da parte di operatori a diversi livelli di background per aprire importanti nuovi mercati nella regione, nuovi posti di lavoro e nuove competenze. Il progetto ha voluto fornire agli operatori elementi di base utili (es composizione del suolo locale) associati a un algoritmo utile a un’analisi di prefattibilità per l’installazione di un impianto geotermico in edifici tipici della regione veneto.

 

Bando di riferimento
ASSE  1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.1 – Bando per il sostegno a progetti di ricerca che prevedono l’impiego di ricercatori.

Risultati

La finalità del progetto si basa sull’incremento che l’Europa prevede nell’uso di energia rinnovabile negli edifici, responsabili del 40% del consumo globale di energia e del 36% delle emissioni di CO2. La geotermia a bassa entalpia (a profondità fino a circa 100 metri), è una tecnologia che aiuta a realizzare questa transizione. Le condizioni di background e le caratteristiche geologiche del Veneto sono molto favorevoli all’utilizzo della geotermia a bassa entalpia, cosa che potrebbe avere un grande sviluppo, come si assiste da molti anni nel centro e nord Europa. Infatti, la geotermia a bassa entalpia nonostante il suo enorme potenziale è sottoutilizzata soprattutto in Europa del sud, in particolare in Italia e anche nella Regione Veneto.

A oggi questo è dovuto all’alto costo di investimento iniziale, che ha comunque un tempo di recupero di alcuni anni, ma soprattutto alla scarsa conoscenza delle sue potenzialità Il progetto, pienamente coerente con il tema “edifici e città intelligenti e sostenibili”, è centrato sulle “tecnologie per la progettazione e lo sviluppo degli edifici e la loro gestione energetica”. L’applicabilità di vari sistemi geotermici è stata valutata in funzione del terreno sottostante veneto per arrivare alla pre-fattibilità della realizzazione di un tale sistema in edifici veneti e in funzione delle diverse condizioni del sottosuolo. Sono stati innanzitutto raccolti dati relativi alla geologia del suolo Veneto sulla base di banche dati nazionali e regionali messe a disposizione dall’istituto ISPRA e dal progetto INTER-REG LEGEND, di altri dati raccolti tramite UNIPD e forniti anche da vari operatori nel campo della geotecnica. Questo ha portato alla realizzazione di mappe del sottosuolo della regione Veneto che hanno evidenziato le aree di possibile sfruttamento della geotermia a bassa entalpia utilizzando la nuova tecnologia. Parallelamente sono state identificate le principali tipologie di edifici presenti nel Veneto creando degli archetipi e, successivamente, attraverso simulazioni dinamiche e quasi-statiche, sono stati quantificati i carichi termici invernali ed estivi per ciascun archetipo, tenendo conto delle loro caratteristiche costruttive e dei livelli di isolamento. I risultati delle simulazioni hanno costituito un database attraverso cui è stato possibile, tramite l’algoritmo semplificato creato ad hoc, associare ad ogni specifica tipologia di edificio un carico termico, valutato sull’effettiva superficie dell’abitazione, e un impianto geotermico dimensionalmente adeguato.

Infine, è stata svolta un’analisi economica per fornire una previsione sull’investimento iniziale e sul tempo di ritorno. Sono stati utilizzati in questo studio scambiatori di calore coassiali innovativi, risultato di recenti progetti Europei (in particolare H2020: Cheap-GSHPs e GEO4CIVHIC). Questi scambiatori presentano una resa superiore del 20-30% rispetto a quelli attualmente usati, sono meno impattanti e più veloci da installare. Tutto questo permetterà a operatori di vario livello conoscitivo di effettuare una preliminare valutazione, sia tecnica che economica, sull’applicabilità dei sistemi geotermici a bassa entalpia in casi specifici di edilizia, massimizzando l’uso dell’approvvigionamento di energia rinnovabile negli edifici e nei distretti della Regione Veneto. I risultai sono stati presentati in diverse realtà (Ordine degli Architetti, Studenti nel settore quali futuri operatori, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Area della Ricerca di Padova, Fiere e in vari altri siti di disseminazione (siti web, Social media, ecc.)).

Informazioni Progetto

Costo: € 109.350,00
Finanziamento: € 82.012,50

 

Ambiti RIS3: Sustainable Living

Altri ambiti di interesse: Energia

Durata Progetto

Inizio: 01/01/2020
Fine: 13/11/2021

Altre informazioni

Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020

ASSE  1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.1 – Bando per il sostegno a progetti di ricerca che prevedono l’impiego di ricercatori.

Beneficiario/Soggetto Capofila: R.E.D. SRL