SISTEMA DOMOTICO IoT INTEGRATO AD ELEVATA SICUREZZA INFORMATICA PER SMART BUILDING

Obiettivo

Il progetto è finalizzato a dare impulso all’integrazione nei prodotti destinati al mondo smart building – in particolare illuminazione e sistemi di controllo degli accessi – delle tecnologie domotiche e IoT. Il mondo delle costruzioni presenta una sempre più complessa concatenazione di strutture, sistemi e tecnologie. Il progetto intende superare la differenza fisica e funzionale fra i dispositivi e le tecnologie costruttive attraverso la definizione di protocolli che permettano la comunicazione e lo scambio di dati in modo quanto più possibile trasparente.

Bando di riferimento
ASSE  1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.4 – Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dai Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali.

Risultati

Il mondo delle costruzioni (building) presenta una generale concatenazione di strutture, sistemi e tecnologie. Ogni componente interno ed esterno all’abitazione presenta un processo di continuo sviluppo e miglioramento per permettere agli utilizzatori di selezionare luci, sicurezza e condizionamento, in modo indipendente. Per facilitare l’uso dei dispositivi e rendere efficace il loro utilizzo, è fondamentale che l’utente abbia a che fare con una tecnologia intelligente, che sia pervasiva ma allo stesso tempo non invadente. Il progetto SISTEMA DOMOTICO IoT INTEGRATO AD ELEVATA SICUREZZA INFORMATICA PER SMART BUILDING (DOMHO) ha affrontato l’analisi dello di vita degli utenti con particolare riferimento alla figure fragili (disabili, anziani) e il loro modo di porsi di fronte all’uso delle tecnologie per costruire e ottimizzarne le prestazioni e le pratiche migliori, rendendole “trasparenti”, superando così i limiti dei prodotti e della tecnica attuale. Non si è trattato solo quindi di definire interfacce fisiche o virtuali e metodi di feedback, ma l’analisi dei processi cognitivi delle persone nell’iterazione con i sistemi domotici in modo da proporre soluzioni smart.

Il progetto, oltre alla messa a punto delle schede di controllo e la loro integrazione con il gateway a livello software, ha previsto la realizzazione di n.3 siti di trial per il test sui prototipi realizzati in ambienti con condizioni operative reali (WP5). Tali test sono stati accompagnati da un costante monitoraggio dei risultati perseguiti tramite riunioni tecniche periodiche che hanno permesso una progressiva analisi dello stato di avanzamento dei test condotti.

In particolare, sono state testate le schede prototipali di comunicazione IoT sia in maniera isolata sia accoppiate all’interno dei prodotti con le schede di potenza (prodotti di illuminazione) o più in generale con le schede di attuazione (automazione accessi e altre tipologie di prodotto in ambito smart building).

In particolare, sono state testate le schede prototipali di comunicazione IoT sia in maniera isolata sia accoppiate all’interno dei prodotti con le schede di potenza (prodotti di illuminazione) o più in generale con le schede di attuazione (automazione accessi e altre tipologie di prodotto in ambito smart building).

Sono state svolte le seguenti tipologie di test:

  • Test interfaccia utente: I test hanno analizza to il design delle interfacce utente tramite una serie di attività volte a identificare le attività di interazione di alcune categorie di utenti negli scenari individuati, studiare l’accessibilità e usabilità di dispositivi hardware IoT presenti individuate dai partner industriali, design delle interfacce sia di tipo mobile e ambientale presenti negli smart building
  • Test del protocollo di comunicazione: i test hanno analizzato la corretta rice-trasmissione delle informazioni, criptazione, gestione degli accessi, monitoring
  • Test dei prototipi: i test hanno analizzato la corretta integrazione della scheda di comunicazione all’interno dei prototipi soprattutto a livello di funzionalità. E’ stata data particolare enfasi agli effetti che un utilizzo non corretto delle informazioni sui prototipi (“attacco” o imprevisto sulla comunicazione che rendono inutilizzabile/irraggiungibile il prototipo) possano modificare nel funzionamento, mettendo a rischio le funzioni legate alla sicurezza della persona
  • Test di sistema eterogeneo: i test hanno analizzato i vari aspetti di integrazione tra dispositivi, APP, gateway e cloud

 

Per quanto riguarda, in particolare, i test in ambienti con condizioni operative reali sono state realizzate tre installazioni: 1 – Co-Housing Castelfranco (ambiente residenziale); 2 – Laboratorio Hit presso il centro ZIP di Padova (casa di riposo) e 3 – Sede Luce in Veneto (ambiente commerciale)

 

Co-Housing Castelfranco (ambiente residenziale)

 

In tale ambiente sono state testate le principali funzionalità delle applicazioni “Installatore”, “Utente” e “Operatore”. Di seguito sono riportate tutte le installazioni eseguite; per ogni installazione si è verificato il corretto interfacciamento con il gateway Box IoT, sia utilizzando software proprietari, sia utilizzando le varie App sviluppate per interagire con le automazioni:

  • n. 3 porte automatiche
  • n. 3 coppie di scuri finestre automatizzati
  • n. 2 tende automatizzate
  • n. 2 sensori ambientali
  • n. 4 Smart Inspector Camera
  • n. 1 Gateway Box-Iot
  • Installazione apparecchi illuminazione per tutti gli ambienti:
  • camera (n. 3 testate letto, n. 8 faretti da incasso, n. 1 applique muro)
  • soggiorno/cucina (n. 12 faretti da incasso, n. 1 sospensione sopra tavolo pranzo, n.2 piccole sospensioni tavolino soggiorno)
  • bagno (n. 3 plafoniere, n. 2 faretti a soffitto su barella cambio-disabili, n. 1 applique lavabo)

 

Laboratorio Hit presso il centro ZIP di Padova (casa di riposo)

 

A causa degli eventi legati al Covid non è stato possibile eseguire interventi di installazione presso la Casa di Riposo Sartor di Castelfranco (TV). Si ì quindi identificata la sede del Laboratorio HIT presso la Zip di Padova quale sito alternativo al fine di effettuare i test previsti.

In tale ambiente sono stati installati i prototipi di seguito elencati.

Zona Ufficio 1 (simulazione soggiorno di una casa di riposo)

  • 1 telecamera 2D
  • 1 apparecchio di illuminazione a sospensione per il tavolo riunione
  • 1 apparecchio di illuminazione a sospensione nella zona divani
  • 1 apparecchio di illuminazione di tipo piantana
  • 1 oscurante sulle finestre
  • 1 sensore ambientale
  • 1 presa controllata Zigbee

Zona Ufficio 2 (simulazione camera da letto di una casa di riposo)

  • 1 apparecchio di illuminazione tipo testata
  • 1 sensore VOC + NH3
  • 1 smart inspector camera 3D per apertura porta e rilevazione cadute
  • 1 apparecchio di illuminazione come punto luce generale
  • 1 apparecchio di illuminazione come punto luce sopra la scrivania
  • Corridoio (simulazione corridoio di una casa di riposo)
  • 3 smart detector camera 3D per rilevamento caduta
  • In ambiente cucina è stato installato n. 1 Gateway Box-Iot e le altre apparecchiature per il monitoring dei dispositivi.

 

Sede Luce in Veneto (ambiente commerciale)

Come ambiente commerciale è stata individuata la rinnovata sede di Luce in Veneto, per una sperimentazione specifica dei prototipi lighting realizzati nel progetto:

  • n. 1 sospensione decorativa in vetro con dimmer a taglio di fase
  • n. 2 sospensioni tecniche bianco dinamico con dimmer DALI Broadcast
  • n. 5 lampade da tavolo con dimmer a relé
  • n. 5 sospensioni tecniche bianco naturale con dimmer DALI Broadcast
  • n.11 faretti spotlight con dimmer DALI Addressable

 

 

 

Informazioni Progetto

Costo: € 4.451.854,60
Finanziamento: € 2.361.726,58

 

Ambiti RIS3: Sustainable Living

Altri ambiti di interesse: Energia, Smart, Secure and Inclusive Communities, Tecnologie per gli Ambienti di Vita

Durata Progetto

Inizio: 07-11-2017
Fine: 05/06/2021

Altre informazioni

Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020

ASSE  1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”

Azione 1.1.4 – Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dai Distretti Industriali e dalle Reti Innovative Regionali.